L'arterite temporale di Horton, chiamata anche arterite a cellule giganti, è dove le arterie si infiammano, soprattutto quelle delle tempie, è una malattia autoimmune grave che ha la necessità di essere curata immediatamente.

Arterite temporale: sintomi

I sintomi dell'arterite di Horton variano in base alle arterie interessate, quindi i sintomi più comuni sono:

  • perdita di vista da uno o tutti e due gli occhi oppure doppia visione;
  • dolore alle tempie;
  • male alla mascella quando si parla o si mangia;
  • forti e frequenti mal di testa;
  • perdita involontaria di peso;
  • stanchezza;
  • depressione;
  • sintomi simili all'influenza. 

Quasi 2 persone su 4 che ha l'arterite temporale sviluppa anche la polimialgia reumatica, cioè infiammazione, dolore e rigidità ai muscoli dei fianchi, del collo e/o delle spalle.

Naturalmente se pensi di avere l'arterite temporale o hai uno dei sintomi appena elencati è necessario che ti rechi dal medico per raccontare i tuoi sintomi in modo che possa visitarti esaminando le tempie e ascoltando tutto quello che gli raconterai in riferimento ai disturbi che hai.

Il dottore ti farà fare le analisi del sangue e successivamente ti verrà consigliato uno specialista che deciderà se farti fare altri test come:

  • una biopsia che verrà fatta con anestesia òocale per prelevare un piccolo frammento di arteria temporale per analizzarlo;
  • un'ecografia alle tempie;
  • in caso di problemi di vista farai anche una visita con un oculista.

Si guarisce dall'arterite di Horton?

Se viene diagnosticata tempestivamente e curata correttamente si può guarire dall'arterite temporale, se invece la diagnosi arriva troppo in ritardo o le cure non sono adeguate si rischia di avere dei grossi danni dai quali non si riesce più a guarire.

Proprio per il rischio di arrivare troppo in ritardo di solito non si aspetta la risposta dei vari esami e per evitare di perdere la vista il trattamento inizia con farmaci steroidei.

Il trattamento iniziale sarà, per alcune settimane, con delle dosi elevate di steroidi in modo da controllare e limitare i sintomi, quando questi migliorano la dose viene diminuita e la cura durerà per un tempo più o meno lungo, a volte anche anni e in alcuni casi ci sono pazienti che devono convivere con queste cure.

Ci saranno controlli periodici per monitorare il tutto e controllare eventuali effetti collaterali che possono sorgere.

Ci sono altre cure che possono essere valutate di supporto ai farmaci steroidei per trattare l'arterite temporale di Horton e sono:

  • trattamento con bifosfonati, per evitare l'osteoporosi;
  • PPI (inibitori pompa protonica), per evitare l'ulcera alllo stomaco o indigestione;
  • immunosoppressori, per riuscire a ridurre la cura con gli steroidei e prevenire che l'arterite temporale ritorni;
  • aspirina (basso dosaggio) per ridurre il rischio di infarto o ictus se le arterie del cuore vengono colpite dall'arterite temporale.
Una cosa molto importante è quella di non interrompere mai una cura senza che sia il medico a decidere, potrebbe diventare un gesto molto pericoloso per la propria salute.


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