L'atrofia ginecologica è una patologia vulvo-vaginale, un disturbo che si presenta soprattutto nelle donne in menopausa o dopo dei trattamenti chemioterapici, succede che le mucose vaginali e i tessuti genitali si assottigliano, rendendo così, questa parte del corpo, più fragile.

Come si manifesta l'atrofia vaginale?

Nonostante sia una malattia piuttosto frequente nelle donne è purtroppo un problema del quale molte non ne parlano, perché discutere delle parti intime a molte crea parecchio imbarazzo, rischiando così di peggiorare la situazione e di far diventare una patologia cronica che provoca problemi nella vita privata.

I sintomi che si presentano quando c'è un'atrofia vaginale sono:

  • secchezza vaginale,una mancanza di lubrificazione naturale che si manifesta sia prima o durante un rapporto sessuale, sia in qualsiasi altro momento;
  • dispareunia, ossia dolori durante i rapporti sessuali che se non si interviene mette a repentaglio la vita della coppia e problemi psicologici legati all'inadeguatezza e squilibri nella vita sentimentale;
  • prurito intimo, una situazione che succede anche in presenza di candida, ma con la differenza che non va via ma peggiora sempre di più;
  • dolore e irritazione, che sono la conseguenza del prurito che per farlo passare si rischia di provocare delle lesioni al tessuto che è già assottigliato dell'atrofia vaginale, abbinati alla secchezza provoca molto dolore durante un rapporto intimo.

In presenza di questi sintomi che non migliorano, è molto importante agire tempestivamente e non abituarsi alla problematica per vergogna mettendo a rischio la vita di coppia, ma è assolutamente necessario contattare il proprio ginecologo o un professionista che sia esperto di questa fase della vita di una donna, la menopausa per trovare la soluzione al problema.

Cure per l'atrofia vulvare

Una volta diagnosticata l'atrofia vaginale ed in riferimento alla sua gravità, lo specialista decide quali cure effettuare tra:

  • trattamenti locali attraverso dei lubrificanti vaginali che fungono da idratanti e nutrienti e sono creme o gel con ingredienti naturali come ad esempio l'acido ialuronico che calmano le irritazioni e donano elasticità ai tessuti vaginali;
  • terapie ormonali per via vaginale come gel, creme, ovuli, compresse o anello;
  • terapie non ormonali come radiofrequenze e laser.

Sebbene la menopausa sia una condizione del corpo che a volte crea dei seri disturbi la cosa principale è quella che accomuna tutte le malattie: "giocare d'anticipo" per arrivare prima alla risoluzione del problema o perlomeno per limitare i danni.

Naturalmente se ci sono i sintomi che fanno pensare ad un'atrofia vaginale bisogna assolutamente curare i sintomi per il benessere del corpo e della vita intima privata, quindi non bisogna fare cure fai da te ma chiedere sempre al medico specialista.

L'unica cosa che una donna può fare da sola senza chiedere al medico è quella di mantenere elastico il pavimento pelvico in menopausa, ma anche prima di arrivare a questa fase del corpo, per il benessere fisico e mentale.


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