01 Ottobre 2021
Le calcificazioni alla prostata sono un problema che affligge un terzo della popolazione maschile. Di seguito andremo ad analizzare cosa sono, le cause e se è possibile curarle.
Cosa sono le calcificazioni alla prostata
Cosa vuol dire quando vengono diagnosticate delle calcificazioni alla prostata? Il termine identifica la formazione di piccoli calcoli presenti all’interno di questa ghiandola e che sono visibili attraverso un’ecografia.
La loro formazione implica una condizione di sofferenza della prostata, dovuta a una precedente infiammazione, non curata. Sono molto spesso sottovalutate, con la conseguenza di portare a patologie più gravi.
Calcificazioni prostata: sintomi
Data la loro natura infiammatoria le calcificazioni alla prostata si possono verificare sia nei soggetti anziani che nei più giovani. Spesso si convive con le calcificazioni senza accorgersene, fino a quando non si effettua un controllo alla prostata o si verificano precisi sintomi.
I più comuni sintomi della calcificazione alla prostata sono:
- fastidio nell’urinare: si avrà una certa difficoltà durante la minzione, chi soffre di calcificazione percepirà all’inizio un fastidio che man mano si trasformerà in dolore;
- percezione di peso: si potrà avere anche una sensazione di peso nella zona inguinale;
- problemi nell’eiaculazione: la presenza di calcificazioni porta a eiaculazioni precoce e ad un forte dolore;
- sanguinamento: nelle condizioni in cui sono presenti numerose calcificazioni si potrà avere anche del sangue misto al liquido seminale.
Calcificazioni prostata: cause
La presenza di qualsiasi tipo di
calcificazione ed in questo caso alla prostata è strettamente connessa a un precedente stato infiammatorio che si può verificare sia a causa di una infezione, sia per abitudini scorrette nella vita e nell’alimentazione.
Nel primo caso l’infiammazione sarà collegata a quella dell’uretra e si verifica quando l’urina infetta viene a contatto con la prostata. Tra i fattori più comuni che portano alle calcificazioni alla prostata si può aggiungere l’abitudine di mangiare cibi altamente acidificanti e contenenti elevate quantità di zuccheri puri.
Infine, può essere anche un fattore determinante trattenere l’urina per troppo tempo, oppure praticare il coito interrotto, soprattutto se è già presente un’infezione.
Calcificazioni prostata: perché è importante intervenire
Curare le calcificazioni è importante anche per evitare eventuali patologie come l’
incontinenza urinaria maschile, con conseguenze nella vita di tutti i giorni. Ma come fare? Diventa così essenziale combinare una terapia farmacologica con uno stile di vita sano.
Tutte le varie infiammazioni alla prostata si formano a causa di alcune abitudini non proprio corrette che si prendono a tavola, è essenziale quindi, come in tutte le problematiche riguardanti il corpo, curare bene l'alimentazione in base al tipo di problematica, in questo caso è preferibile l'assunzione di cibi alcalinizzanti al posto di quelli acidificanti per proteggere ed evitare la formazione di altre
calcificazioni alla prostata.
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