Prima di capire come stare seduti correttamente alla scrivania (che è dove di solito si trascorre buona parte del proprio tempo) e altrove, è innanzitutto necessario rendersi conto del fatto che da seduti si tende a mantenere posizioni assolutamente scorrette: posizioni che a lungo andare causano disturbi come l’artrosi o la sciatica.
 
Per evitare problematiche del genere bisogna tenere a 90° la testa rispetto a entrambe le spalle, i gomiti, le ginocchia e i piedi. Se questi ultimi devono essere ben poggiati al pavimento, le gambe non vanno accavallate l’una con l’altra (in caso risulti impossibile, si cerchi almeno di alternare l’accavallamento).
 
Avere una corretta postura alla scrivania è possibile solo se la scrivania stessa è organizzata per raggiungere tale obiettivo. Il piano d’appoggio deve avere un’altezza di 80 cm, lo schermo va posto frontalmente a circa 45 cm di distanza e la sedia deve essere dotata di schienale regolabile.
 
Tra gli esercizi consigliati per stare seduti correttamente rientra prima di tutto quello delle gambe: prendere con le mani i bordi della sedia, alzare una delle due gambe portandola verso il busto e alternare tale movimento per una quindicina di volte.
 
Il secondo esercizio prevede lo stretching della schiena: da seduti divaricare gli arti inferiori, spingere busto e arti superiori in avanti e in basso restando fermi per dieci secondi, tornare in posizione iniziale e ripetere cinque volte.
 
Il terzo esercizio è quello dell’abbraccio, che consiste per l’appunto nel farsi un abbraccio fai da te: per riuscirci avvolgere il braccio destro sulla spalla sinistra e viceversa. Restare in questa posizione per dieci secondi e invertire gli arti superiori.
 
Il quarto esercizio arriva dallo yoga, prende il nome di chin to chest e serve per allungare la muscolatura del collo: mettersi dritti, piegare la testa in basso portando il mento verso il petto e restare in posizione per dieci secondi.
 
Il quinto esercizio è il Twist, che consente di mobilizzare in senso orizzontale la colonna cervico-dorsale: effettuare una torsione del busto verso sinistra portando gli arti inferiori dalla stessa parte, indirizzare lo sguardo dalla parte opposta, fermarsi per dieci secondi e ripetere dal lato contrario.

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