30 Aprile 2019
Con l'approvazione della Legge Bersani nel 2007, è stata consentita la possibilità di
comprare farmaci al supermercato. Prima dell'entrata in vigore di questo testo normativo era stato messo in atto un altro tentativo di portare i farmaci OTC (Over the Counter, medicinali che non richiedono l'obbligo di prescrizione) tra le corsie dei supermercati. Stiamo parlando di un progetto del Codacons che, nel 2005, ha installato una postazione in un ipermercato di Roma, con lo scopo di vendere farmaci che non necessitano di prescrizione medica. In quel contesto era presente un farmacista per fornire consigli agli utenti.
Farmaci tra le corsie del supermercato: le altre iniziative
Poco dopo il progetto del Codacons, la Coop si è impegnata per raccogliere 50.000 firme con lo scopo di presentare una proposta di legge per rendere legale la possibilità di comprare farmaci al supermercato. Il suddetto disegno normativo prevedeva la presenza obbligatoria di un farmacista.
Nonostante questo, la risposta della categoria è stata estremamente polemica e contraria. Secondo diverse voci del mondo della sanità e non solo, alla base c'era la preoccupazione di vedersi sottrarre un'ampia fetta di mercato, ossia quella dei
farmaci OTC.
Farmaci OTC al supermercato: perché i farmacisti non devono preoccuparsi
Tante sono state anche le voci che hanno parlato di un'infondatezza delle preoccupazioni dei farmacisti. Il motivo? Pur essendo possibile comprare farmaci al supermercato, il paziente che ha bisogno di un antidolorifico urgente andrà sempre nella
farmacia sotto casa.
La possibilità di
acquistare OTC al supermercato è un'oggettiva opportunità, che riguarda però momenti occasionali, come per esempio la spesa settimanale. Inoltre, benché siano disponibili numerosi farmaci generici, i consumatori rimangono affezionati a quelli di marca, disponibili solo in farmacia.
Non bisogna poi dimenticare che il
decreto Bersani richiede comunque la presenza di un farmacista nell'area adibita alla vendita di OTC. Questo consente a numerosi professionisti neo laureati che non hanno modo di avviare il proprio punto vendita - le spese per l'acquisto di una farmacia nuova sono a dir poco onerose - di lavorare comunque.
In tutto questo rimane centrale l'importanza di
consultare il proprio medico di fiducia. Anche se le nuove linee normative e le informazioni a cui abbiamo accesso ci danno la possibilità di acquistare farmaci in maniera più semplice rispetto a qualche anno fa, il rischio di esagerare è sempre dietro l'angolo e comporta effetti collaterali non indifferenti.
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