13 Giugno 2018
Quando si parla di
TENS terapia ci si riferisce a un rimedio usato per ridurre gli stati dolenti, senza assumere medicinali antidolorifici: un’efficace alternativa alla terapia farmacologia che, a lungo andare, causa una lunga serie di spiacevoli effetti collaterali.
La cosiddetta Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation viene fatta con un device elettronico che manda alle zone doloranti degli impulsi di corrente. Essa inoltre agisce in maniera tale da ridurre l’iperalgesia (ovvero l’ipersensibilità al dolore).
Anche se gli apparecchi per la TENS terapia sono nati per essere utilizzati nei centri medici, da alcuni anni hanno trovato diffusione dei dispositivi ad uso domiciliare, che garantiscono prestazioni ugualmente adeguate.
In circolazione esistono diverse tipologie di TENS:
- la TENS endorfinica che punta ad alzare il livello di percezione del dolore, incrementando le sostanze morfinosimili presenti nell’organismo;
- la TENS convenzionale che agisce velocemente (in 30-40 minuti circa), ma i suoi effetti durano poco;
- la TENS a valori massimi che sfrutta la massima frequenza degli impulsi e viene eseguita alla massima intensità sopportata;
- TENS Burst, TENS a modulazione di frequenza, TENS a modulazione di larghezza, TENS sequenziale, TENS Spyke, ecc. che rappresentano la combinazione delle TENS precedenti.
Dal punto di vista degli effetti collaterali la TENS terapia può in rari casi generare bruciore o irritazione cutanea (fenomeno che avviene quando la corrente elettrica somministrata è troppo forte per il paziente).
Oltre a ciò, si sconsiglia il suo utilizzo in presenza di soggetti con problematiche cardiache e di donne incinte (in merito a quest’ultimo caso dal punto di vista medico non si conoscono ancora bene le possibili conseguenze).
Per quanto riguarda la preparazione dei soggetti da trattare, di solito è sufficiente pulire accuratamente la parte della pelle su cui devono essere applicati gli elettrodi (ovvero sulla cute posta sopra i nervi iperattivi).
Quando la terapia viene eseguita a casa, la persona interessata può regolarsi individuando il punto dolente e circoscrivendo l’area con 4 elettrodi posizionati in modo tale da creare una sorta di quadrato ideale.
Questo tutto ciò che c’è da sapere sulla TENS terapia: il rimedio più efficace e meno debilitante per ridurre gli stati di dolore senza assumere farmaci. Per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante.
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