Cos’è l’epicondilite
L’epicondilite o l’epicondilalgia omerale rappresenta una sorta di processo degenerativo dei tendini posti nell’epicondilo laterale del gomito. Visto che di recente si è scoperto che la causa non è infiammatoria, oggi la malattia in questione viene più comunemente chiamata epicondilalgia.
 
Essa interessa in particolar modo gli sportivi e tutti coloro i quali restano per lunghi periodi di tempo con gli arti superiori fermi (pianisti, dattilografi, ecc.). E’ una patologia invalidante che, se non trattata nella giusta maniera, rischia di diventare cronica.
 
Sintomi dell’epicondilalgia
Gli stati dolenti rappresentano uno dei sintomi principali dell’epicondilite e il dolore viene percepito soprattutto dove le fibre si uniscono all’osso sul lato esterno del gomito o lungo i muscoli epicondiloidei dell’avambraccio.
 
Oltre a ciò, quando c’è l’utilizzo combinato di mano, gomito e polso si percepisce una sensazione di dolenza. Spesso e volentieri il dolore peggiora durante le ore serali e la sintomatologia può degenerare al punto da portare all’impotenza funzionale antalgica.
 
In genere questo disturbo dipende da traumi con conseguente infiammazione del tendine o microtraumatismi derivanti dall’esecuzione di movimenti ripetitivi. La diagnosi è prettamente clinica, ma l’ecografia del tendine può far vedere le zone di degenerazione endotendinea e l'iperemia dei tessuti peritendinei.
 
Rimedi e terapia
La terapia dell’epicondilite prevede il riposo dalle normali attività fisiche e lavorative, l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei, l’immobilizzazione del gomito per quindici-venti giorni e la somministrazione di qualche infiltrazione steroidea nel tendine.
 
Nei casi più gravi si può procedere anche con un intervento chirurgico o con una terapia ad onde d’urto (quest’ultima, in alcune circostanze, permette addirittura di evitare la chirurgia). Spesso e volentieri si prescrivono poi degli esercizi per recuperare le funzionalità e si consiglia l’uso di un apposito bracciale massaggiante dotato di inserti in silicone.
 
Naturalmente, onde evitare di peggiorare la situazione, in presenza di epicondilite è sempre meglio non sottoporsi alle cure fai da te. Il consiglio è quindi quello di rivolgersi al proprio medico di base, che darà indicazioni per eseguire le indagini e per guarire dal disturbo.
 

Cosa ne pensi? Hai domande? Scrivici

Articoli correlati: