Il ginocchio valgo (anche conosciuto con il termine ginocchia a X) è uno degli inestetismi più comuni che possono presentarsi alle gambe (insieme al ginocchio varo che ne è la condizione opposta). Esso è principalmente un problema estetico che, nella maggior parte dei casi, non va ad inficiare il normale svolgimento della vita quotidiana, ma esistono casi più gravi che richiedono interventi specifici.
Questo inestetismo delle gambe non è sempre visibile. Nei casi meno gravi di ginocchio valgo, anche ad un’attenta osservazione, non si noterà alcuna deformazione significativa degli arti inferiori. Nei bambini fra i 3 e i 5 anni si possono osservare fenomeni di ginocchia a X abbastanza di frequente per via dello sviluppo, ma tendenzialmente scompaiono entro i 9 anni.
I casi in cui il ginocchio valgo è più visibile solitamente sono quelli che contemplano un passato di traumi muscolo scheletrici gravi, malattie alle ossa (come rachitismo e displasia scheletrica) o obesità. Le donne sono più soggette a questo inestetismo a causa della particolare conformazione del bacino femminile.
All’origine delle ginocchia a X vi è un mancato allineamento fra femore e tibia, le due principali ossa che compongono l’articolazione della gamba insieme alla rotula. Nel caso specifico del ginocchio valgo (che può interessare sia entrambe le gambe, sia uno solo dei due arti), le estremità più lontane dei femori tenderanno verso l’interno, mentre le tibie si allontaneranno l’una dall’altra (creando appunto la tipica forma a X).
Questa situazione si verifica quando sono rispettate 5 condizioni che insieme danno vita all’inestetismo:
Queste condizioni possono essere accentuate o indotte dalle cause elencate nel paragrafo precedente, determinando la comparsa dell’inestetismo anche in età avanzata.
Le terapie per trattare il ginocchio valgo dipendono dalla sintomatologia. Nei casi asintomatici (cioè senza dolore né una concreta riduzione delle capacità motorie), il medico opta per procedure di conservazione tramite apposite calzature ed esercizi posturali atti a rinforzare i muscoli interessati. Solo nei casi più debilitanti è previsto l’intervento chirurgico.