Quando si parla di adolescenza si intende già un periodo piuttosto particolare che tutti passano e, dal quel famoso 10 marzo 2020, gli adolescenti di questa epoca hanno dovuto fare i conti anche con la pandemia, allora la domanda nasce spontanea: ma come hanno vissuto i ragazzi la quarantena?

Com'è l'adolescenza ai tempi del covid?

Forse l'inizio della prima quarantena alcuni ragazzi l'hanno vissuto anche bene perché hanno dovuto interrompere la scuola e la didattica a distanza aveva qualche lacuna, quindi alcune lezioni saltavano, era come quando andavano a scuola e speravano che ci fosse qualche inspiegabile sciopero. 

Dopo alcune settimane però arriva la noia, non si sa cosa fare, si è a casa con i genitori, magari in appartamento, quindi dentro quelle quattro mura e peggio ancora, ti costringono a fare qualcosa in casa dicendoti: "visto che non sei tanto occupato" aiutami a..., fai questo, fai quello, tieni in ordine la tua stanza; il problema è che non puoi trovare nessuna scusa per sottrarti a questi continui ordini perché sei costretto a tare per forza lì con loro, non puoi uscire!

Insomma arriva quella situazione che diventa pesante perché hai bisogno dei tuoi spazi, dei tuoi amici, di uscire e di fare sport, invece no sei costretto lì come se fosse una prigione, allora ti rintani in camera tua, perché è il tuo habitat, il tuo rifugio, dove nessuno può entrare, dove puoi fare quello che vuoi senza dover chiedere niente a nessuno!

Per colpa di qualcuno sono stati colpevolizzati tutti!

Terminata la quarantena forzata alcuni adolescenti hanno iniziato a ribellarsi e a trovarsi tra di loro senza nessuna precauzione e per colpa di questi, sono stati etichettati tutti come degli irresponsabili e colpevoli di aver divulgato di nuovo il virus.

C'è da dire una cosa però: tutto sommato sono anche da capire visto che prima erano liberi di trovarsi, abbracciarsi e baciarsi tranquillamente, dopo all'improvviso tutto questo è vietato, dobbiamo essere consapevoli che questa fase dell'età porta la maggior parte a vivere nel presente senza far prendere coscenza di quello che si sta facendo e che possa avere delle conseguenze in futuro.

Dobbiamo sapere però, che non sono stati tutti così, molti si sono comportati bene cercando di rispettare le norme ed invece di notarlo noi persone adulte abbiamo puntato il dito senza preoccuparci di come può essere vivere l'adolescenza ai tempi del Covid-19, a molti basta dare la colpa a qualcuno!

Quello che tanti adulti hanno fatto e fanno tutt'ora, è quello di dimenticarsi di com'è stato il loro periodo dell'adolescenza, anche se qualcuno l'ha passata piuttosto bene ha avuto di sicuro qualche momento critico legato al cambiamento ormonale, di identificazione e di collocamento nel mondo degli adulti.

Conclusione.

Aiutiamo i nostri ragazzi a trovare la loro identità senza star loro troppo addosso, se in questo passaggio si trovano delle difficoltà a causa di qualche problematica difficile da seguire, facciamoci aiutare sin da subito dalle persone competenti in questo ramo, avremmo l'aiuto adeguato per poter aiutare i nostri figli a vivere meglio e passare questa fase nel migliore dei modi.

Bisogna pensare a come hanno vissuto i nostri ragazzi la quarantena e partire da ogni segnale inviato in quel periodo per avere lo spunto per un nuovo inizio insieme a loro; passata l'adolescenza ci ringrazieranno per questo!


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