18 Giugno 2018
L’
incontinenza urinaria rappresenta una perdita delle urine involontaria al di fuori dell’atto della minzione che, anche se generalmente deriva da condizioni e stati fisici curabili, viene spesso sottostimata dai dottori.
Tipologie di incontinenza
L’incontinenza urinaria può essere:
- da sforzo (quando avviene a seguito di colpi di tosse, risate, sforzi eccessivi, ecc.);
- da vescica iperattiva (quando avviene per effetto di contrazioni non controllate del muscolo detrusore);
- mista (quando avviene con l’associazione dei sintomi dell’incontinenza da urgenza e di quella da stress);
- e da rigurgito (quando avviene a seguito di eccessivo riempimento della vescica e incapacità della stessa di svuotarsi del tutto).
Terapie per l’incontinenza
Dal punto di vista delle terapie da adottare, la prima cosa da fare in presenza di incontinenza è avere uno stile di vita sano e fare esercizio fisico periodico: la corretta dieta e lo sport, infatti rappresentano due doveri fondamentali per evitare questa tipologia di disturbo.
La rieducazione pelvica fatta di esercizi ad hoc ed elettrostimolazioni è un altro rimedio efficace da prendere in considerazione insieme alla terapia farmacologica (quest’ultima cambia a seconda delle cause scatenanti l’incontinenza).
Come intervenire e a chi rivolgersi
Affinché il disturbo in questione non determini un forte peggioramento della qualità della vita delle persone colpite, è opportuno intervenire subito alle prime manifestazioni per individuare l’origine e la cura da seguire.
In linea generica si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico curante, che avrà il compito di prescrivere gli eventuali esami da eseguire e, se necessario, di indirizzare verso l’esperto specializzato in materia.
Visto che, soprattutto dal punto di vista farmacologico, in commercio sono disponibili moltissime cure diverse, onde evitare di assumere medicinali inadeguati è bene evitare qualsiasi genere di cura fai da te.
La durata del problema in questione varia a seconda di diversi fattori, tra i quali rientrano soprattutto le cause associate al disturbo, la scelta dei trattamenti e la tempestività della somministrazione delle cure.
L’ideale è quindi
iniziare subito le indagini non appena si vedono i primi segni dell’incontinenza urinaria: sia essa da sforzo, da vescica iperattiva, mista o da rigurgito, è opportuno intervenire immediatamente per eliminare la problematica sul nascere.
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