22 Febbraio 2019
L’
incontinenza urinaria maschile è un problema molto diffuso e serio. Chi lo vive in prima persona può infatti avvertire un disagio profondo, tale da rendere difficile lo svolgimento di attività normalissime, come per esempio l’allenamento in palestra.
A livello clinico, questo disturbo si contraddistingue per la perdita involontaria di urina. Parlare di malattia non è corretto: l’incontinenza maschile è infatti il sintomo di un problema a carico delle vie urinarie.
Può essere di quattro tipologie:
- Da sforzo: situazione che si contraddistingue per la perdita di urina dopo aver starnutito o tossito. In questi casi, la causa è da ricondurre alla rimozione della prostata o agli effetti della chemioterapia per il cancro alla suddetta ghiandola.
- Da urgenza: quadro dovuto all’iperattività della vescica e caratterizzato da uno stimolo a urinare così forte da impedire di raggiungere in tempo il bagno.
- Overflow: caso in cui si avverte un forte bisogno di urinare ma si espelle solo una minima quantità di urina.
- Funzionale: contesto in cui specifici motivi fisici - p.e. l’impossibilità di camminare - impediscono di raggiungere il bagno a seguito di uno stimolo a urinare.
Quali sono le cause dell’incontinenza maschile?
L’incontinenza urinaria maschile è dovuta a diverse cause. Ecco le principali:
- Sacca vescicale che si stringe troppo forte.
- Debolezza dei muscoli che si trovano in prossimità dell’uretra.
- Blocchi dell’uretra che hanno come risultato il mancato accumulo dell’urina nella vescica, con conseguente insorgenza di perdite involontarie.
Fondamentale è ricordare che non riguarda solo gli uomini anziani e che può essere dovuta anche a uno sviluppo difettoso delle vie urinarie alla nascita.
Esami da fare e cure possibili
La cura del disturbo è in funzione della singola condizione clinica. Se ci si riconosce nelle situazioni descritte nel paragrafo precedente, è opportuno contattare il proprio medico curante, che si occuperà di effettuare un esame fisico e, se lo ritiene necessario, di prescrivere un esame del sangue.
Non dimentichiamo che, al di là dei quadri clinici specifici, esistono alcuni accorgimenti di buon senso che aiutano ad affrontare l’incontinenza urinaria maschile. In questo elenco possiamo includere la
riduzione dell’apporto di caffeina, alcolici, the. Molto utile è anche incrementare l'assunzione di cibi ricchi di fibre, smettere di fumare - sarebbe ottimo non cominciare nemmeno - e mantenere il peso forma.
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