16 Maggio 2018
Il
lipoedema è una patologia cronica del tessuto connettivo che, nella maggior parte dei casi, colpisce le gambe. Si contraddistingue per un accumulo di grasso localizzato a livello del tessuto sottocutaneo. Ne soffre circa il 18% delle donne. A prima vista è molto simile alla cellulite, ma è bene non lasciarsi ingannare. Come vedremo, la situazione è ben diversa!
Principali cause
Le cause del lipoedema sono diverse e non ancora del tutto chiarite dalla letteratura medica. Ecco, punto per punto, le principali:
genetica;
problemi circolatori;
problemi ormonali.
Le cause ormonali sembrano essere le principali. Per quale motivo? Perché è stato notato che il lipoedema si manifesta in momenti contraddistinti da forti cambiamenti dell’assetto ormonale, come per esempio la prima mestruazione, la gravidanza o la menopausa.
Da ricordare è anche il fattore di rischio della postura. Per prevenire il lipoedema, che può insorgere anche in età giovanile, è necessario camminare correttamente, facendo attenzione a come si posiziona il bacino durante la deambulazione.
Come si manifesta
Come già ricordato, il lipoedema è una patologia che colpisce soprattutto le donne e che può fare la sua comparsa anche in età giovanile. Tra i segnali che devono mettere in allarme, è possibile ricordare l’aumento di volume degli arti inferiori, il senso di pesantezza, il dolore al tatto.
Gli ultimi due sintomi, peggiorano nel corso della giornata e raggiungono il loro culmine nelle ore serali. Un altro sintomo davanti al quale è bene riflettere e valutare una visita con il medico di base è la difficoltà di eliminare gli accumuli di grasso dalle gambe con dieta e attività fisica.
Il tessuto adiposo che caratterizza il lipoedema, infatti, non risponde a nessun tipo di allenamento o piano alimentare. Un altro indicatore da non sottovalutare riguarda i piedi che, a differenza delle gambe, non aumentano di dimensioni.
Trattamento
Il lipoedema è una patologia seria, che deve essere trattata con la giusta tempestività, onde evitare di peggiorare i disagi fisici e psicologici ad essa legati. Gli approcci possibili sono diversi. Tra questi, è possibile elencare il ricorso a calzamaglie compressive (compressione graduale), ma anche il linfodrenaggio.
Grazie a questa tecnica, è possibile stimolare il drenaggio dei liquidi che si sono accumulati nei tessuti adiposi sottocutanei. Nei casi più gravi, per curare il lipoedema si ricorre alla chirurgia. L’intervento prevede l’aspirazione delle cellule adipose attraverso piccole cannule.
Questo approccio, non comporta alcun pericolo per i vasi linfatici. Siccome si tratta di un intervento che richiede molta precisione, prima di effettuarlo è opportuno
chiedere consiglio al proprio medico di base.
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