Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale che riguarda l'apparato digerente e può colpire qualsiasi parte, dalla bocca all'ano, in modo discontinuo e quindi un po' di qua e un po' di là senza avere una logica, ma nella maggior parte dei casi interessa principalmente il colon e l'intestino tenue.

I sintomi possono essere diversi e variare da una persona all'altra perché dipendono dalla zona che ha colpito, ma i più comuni sono:

  • vomito;
  • diarrea;
  • dolori addominali;
  • sangue nelle feci;
  • perdita di peso inspiegabile. 

Non esiste una cura definitiva per il morbo di Crohn ma esistono dei trattamenti farmacologici che servono per controllare i sintomi e per prevenire le ricadute, a volte interviene la chirurgia per l'insorgenza di complicazioni come:

  • fistole,
  • ascessi, 
  • occlusioni intestinali.

Morbo di Crohn cause

Non è ancora chiaro cosa causa il morbo di Crohn, quello che si pensa maggiormente è che possa essere scatenato da una combinazione di vari fattori:

  • sistema immunitario alterato, sembra che i batteri presenti nel tratto digerente erroneamente attacchino il sistema immunitario con la conseguenza, a quanto pare, di un'infiammazione che causa i sintomi del morbo di Crohn;
  • fattori genetici, anche se non è ancora certo pare che ci sia una maggiore probabilità di sviluppare la malattia se in famiglia si hanno persone con il morbo di Crohn;
  • altri fattori come fumo, pillole anticoncezionali, antinfiammatori non steroidei, antibiotici, stress, dieta con un alto contenuto di grassi.

I fattori che aumentano di più il rischio di contrarre la malattia sono: fumo di sigaretta, un consanguineo portatore di MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali), età tra i 20 ed i 30 anni (anche se può manifestarsi a qualsiasi età).

Quali sono i sintomi del morbo di Crohn?

I sintomi del morbo di Crohn possono essere diversi e manifestarsi in modo diverso da un paziente all'altro, incide tanto il punto interessato dalla malattia e la gravità dell'infiammazione, i sintomi iniziali si sviluppano in modo graduale e non sono ben specifici con diarrea e dolori addominali, ci sono casi in cui i sintomi si presentano all'improvviso e con manifestazioni brusche.

In alcuni casi può passare molto tempo tra i sintomi acuti e la loro remissione, vediamo allora quali sono i più comuni:

  • diarrea, 
  • sangue nelle feci (non sempre presenti), 
  • dolori e crampi addominali,
  • gonfiore o flatulenza,
  • muco nelle feci o pus,
  • inspiegabile perdita di peso,
  • stanchezza,
  • febbricola,
  • dolori articolari,
  • perdita di appetito o nausea,
  • anemia, 
  • afte in bocca,
  • alterazioni cutanee,
  • uveite.

Tanti si chiedono se morbo di Crohn e sport possono coesistere insieme, possiamo dire che una persona affetta dalla malattia può fare tranquillamente qualsiasi sport a livello amatoriale e quindi andare in palestra, nuotare, correre, andare in bici e molto altro. Logicamente quando i sintomi sono acuti sarà necessario interrompere l'attività o ridurla, quello che è certo è che lo sport aiuta tantissimo a ridurre lo stress (fattore di rischio per la malattia) ed è un ottimo aiuto per la salute ed il benessere anche per chi ha il morbo di Crohn.

Naturalmente quando l'attività viene svolta a livello agonistico potrebbero esserci più difficoltà per i periodi più critici della malattia, ma trovando il giusto trattamento per gestire i sintomi le problematiche possono ridursi al minimo. Ci sono molti atleti che pur avendo malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa fanno sport agonistici senza avere grossi problemi.

Morbo di Crohn complicanze

Le più comuni complicazioni possono essere:

  • ascessi,
  • ulcere,
  • ragadi anali,
  • ostruzione intestinale,
  • infiammazioni varie,
  • malnutrizione.
È molto importante anticipare l'insorgenza di problemi psicologici, chi ha il morbo di Crohn può soffrire di depressione o ansia a causa delle problematiche legate ai sintomi, quindi una volta diagnosticata la malattia il medico si preoccuperà di evitare che si presentino questi problemi.

Morbo di Crohn come si diagnostica

Per la diagnosi il medico valuterà tutte le informazioni facendo un'anamnesi completa e dettagliata del paziente attraverso un esame fisico e successivamente strumentale per avere la giusta diagnosi tra cui potrebbe chiedere di eseguire:

  • TAC e/o radiografie,
  • esami del sangue, delle urine e delle feci,
  • endoscopia intestinale.

Potrà valutare se eseguire anche altri esami per escludere ogni dubbio verso altre malattie che possono avere sintomi simili al morbo di Crohn come: cancro, colite ulcerosa, malattia diverticolare.

Morbo di Crohn terapia

Purtroppo ad oggi non c'è una cura che può far guarire dal morbo di Crohn quindi la cura serve per gestire i sintomi basandosi su una combinazione tra: riposo intestinale, farmaci e se serve anche intervenire chirurgicamente. Non c'è una singola cura efficace e la combinazione serve per:

  • prevenire le recrudescenze sintomatiche;
  • ridurre l'infiammazione intestinale;
  • mantenere le remissioni.
Attenzione quindi ai sintomi, se si presentano troppo spesso e durano più di alcuni giorni è meglio consultare il medico per prevenire la malattia che altrimenti verrebbe diagnosticata dopo tanto tempo, come succede spesso.

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