Come ben sappiamo l'osteoporosi è una patologia che indebolisce le ossa del corpo rendendolo più debole e più propenso a subire delle fratture, spesso colpisce in età avanzata e soprattutto le donne dopo la menopausa.

Purtroppo però ci sono alcuni casi, per fortuna rari, che bambini e ragazzi possono sviluppare l'osteoporosi giovanile e l'età più colpita è tra gli 8 ed i 14 anni, a volte colpisce anche bambini più piccoli nella fase di crescita.

Questo è molto preoccupante dato che colpisce in un momento in cui il bambino sta accumulando forza ossea, quindi la perdita della massa ossea proprio in questo frangente compromette la costruzione regolare delle ossa redendole più fragili e con probabile rischio di creare spesso delle fratture. L'età in cui si crea la percentuale più alta di massa ossea, il 90% circa, è tra i 18 ed i 20 anni. 

Possiamo dire che, per fortuna, l'osteoporosi nei giovani ragazzi è piuttosto rara, di solito le cause sono da attribuire ad un'alimentazione non adeguata protratta nel tempo sin da piccoli con carenze principalmente di vitamina D e calcio, o da problemi ormonali oppure anche da farmaci che non permettono al calcio di fissarsi nella massa ossea ostacolando il metabolismo.

Quanti tipi di osteoporosi giovanile esistono? 

L'osteoporosi giovanile si suddivide in due tipi: secondaria e idiopatica. L'osteoporosi secondaria è la causa più comune, la maggior parte delle volte è la conseguenza di un'altra malattia tra cui:

  • leucemia
  • celiachia
  • ossa fragili (osteogenesi imperfetta)
  • iperparatiroidismo
  • ipertiroidismo
  • sindromi da malassorbimento
  • nefropatia
  • sindrome di Cushing
  • fibrosi cistica
  • diabete
  • artrite idiopatica giovanile
  • malattia metabolica genetica (omocistinuria)
  • anoressia nervosa (o altri disturbi alimentari)

C'è poi la cosiddetta triade dell'atleta femminile in cui si possono trovare alcune adolescenti o giovani donne quando praticano uno sport faticoso o fanno danza con la conseguenza di un blocco del ciclo mestruale. Questo comporta un calo degli estrogeni, limitando il loro consumo rischiando di non assumere abbastanza nutrienti e calcio essenziali per le ossa, ecco che queste due situazioni possono portare all'osteoporosi.

L'osteoporosi idiopatica è quando non c'è una causa ben chiara della malattia, per fortuna è un fattore molto meno comune, sembra che colpisca di più i maschi rispetto alle femmine e si presenta poco prima della pubertà, quindi prima dei 10 anni. È nella pubertà che i bambini recuperano gran parte della densità ossea per poi arrivare al picco più alto nella fase adulta.

I principali sintomi sono:

  • problemi di deambulazione;
  • fratture a piedi, caviglie e gambe;
  • dolore ai fianchi, ginocchia, parte bassa della schiena, piedi e caviglie.

Osteoporosi giovanile: diagnosi

Purtroppo l'osteoporosi giovanile non è semplice da diagnosticare, spesso la densità ossea viene controllata quando c'è già la malattia. Per vedere la riduzione della massa ossea l'esame più corretto da fare è la MOC, cioè la Densitometria Ossea, questo esame strumentale serve per avere una diagnosi ben chiara nei bambini e servirebbe per rilevare precocemente la malattia. 

Il problema è che molto spesso l'esame viene fatto quando ci sono già delle evidenti fragilità alle ossa, impedendo così di intervenire prima del problema, infatti viene eseguita quando il bambino si frattura gli arti anche senza un vero motivo, ecco che in questo caso viene controllato il punteggio della densità minerale ossea, impedendo così di anticipare il danno.

E allora come aumentare la densità ossea? L'ideale è ridurre il rischio di osteoporosi giovanile sin da piccolissimi partendo da una cultura indirizzata allo sport, fin da piccoli è necessario aiutare i bambini a capire che una regolare attività fisica è molto importante per la propria salute sia fisica che mentale.

Quindi uno sport adeguato all'età del bambino abbinato ad un'alimentazione corretta ricca di calcio ed una carica di vitamina D anche attraverso l'esposizione solare controllata, aiuta a sviluppare ossa sane, allontanando il rischio di scontrarsi con una brutta malattia come l'osteoporosi giovanile.

Osteoporosi giovanile: cura

Il pediatra valuterà, in riferimento alla causa, come trattare l'steoporosi giovanile, se:

  • è la conseguenza di una malattia, verrà curata prima la malattia;
  • la colpa è di un farmaco, verrà valutata un'eventuale sostituzione del farmaco.

La cosa essenziale è quella di proteggere le ossa del bambino per evitare il più possibile di avere delle fratture come per esempio con supporti o stampelle, oppure evitare sport che portano al contatto fisico ed il medico consiglierà quello più adatto. Comunque come ogni malattia importante è meglio essere sempre in contatto con il medico per eventuali consigli e dubbi da chiarire.
 


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