La polimialgia reumatica fa parte delle malattie reumatiche autoimmuni, o genericamente chiamate reumatismi, è una condizione infiammatoria abbastanza rara che colpisce dei grandi gruppi muscolari come: spalle, cervicali, avambracci, gambe, fianchi e la regione pelvica provocando rigidità, indolenzimento e dolore.

La causa vera e propria è ancora sconosciuta, si pensa che ci sia un qualche collegamento a fattori genetici associati a delle infezioni causate dai virus, ma è ancora solo una supposizione.

La malattia colpisce principalmente:

  • donne e uomini sopra i 50 anni, anche se le donne sono più a rischio, il picco maggiore è attorno ai 70/75 anni;
  • il nord europa sembra che sia il più colpito dalla polimialgia reumatica e quindi popolazioni di carnagione bianca.

Polimialgia reumatica conseguenze

La polimialgia reumatica può iniziare lentamente o al contrario con dei dolori piuttosto acuti e oltre ai dolori muscolari si possono manifestare anche altri sintomi come:

  • fatica;
  • perdita di appetito;
  • perdita di peso;
  • debolezza;
  • astenia;
  • occasionalmente alcune linee di febbre;
  • depressione;
  • rigidità ai fianchi e alle spalle, principalmente la mattina o dopo aver riposato;
  • eruzioni cutanee su mani e piedi;
  • edema.
Con una malattia reumatica come la polimialgia reumatica le conseguenze possono essere anche:
  • arterite temporale (o di Horton), è un'infiammazione autoimmune che colpisce i vasi sanguigni e che può portare alla cecità, può presentarsi sia prima della polimialgia reumatica, che durante o dopo. Il 15% circa delle persone con la polimialgia reumatica ha anche l'arterite temporale;
  • artrite, un'infiammazione che interessa le articolazioni;
  • sindrome del tunnel carpale, un'infiammazione che interessa il nervo mediano e che crea formicolio e di conseguenza mancanza di sensibilità a dita, mano e polso.

Polimialgia reumatica: diagnosi

Visto che non c'è ancora un esame specifico per diagnosticare la polimialgia reumatica, il medico si basa sui segni, sintomi e sull'anamnesi del paziente aiutandosi anche con:

  • risananza magnetica nucleare (RMN) e TAC per vedere come sono messe le articolazioni colpite dalla malattia;
  • esami del sangue come VES e proteina C reattiva per vedere se c'è un'infiammazione.

Non esistono rimedi naturali per trattare la malattia, ma solo attraverso una terapia farmacologica corretta abbinata ad uno stile di vita sano attraverso alimentazione ed esercizi fisici moderati si può tenere a bada la polimialgia reumatica e dopo alcuni mesi o al massimo un anno si riesce ad avere dei notevoli miglioramenti tali da far condurre al paziente una vita normale.

Lo stile di vita sano aiuta anche a limitare gli effetti collaterali che ne derivano da un trattamento farmacologico prolungato nel tempo attuato per far migliorare i sintomi, infatti se la cura della polimialgia reumatica dura molti per mesi possono sorgere altre problematiche come: l'ipertensione, l'osteoporosi ed il diabete. Quindi alimentazione ed attività fisica sono ottimi allenati per evitare altre complicazioni. 
 


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