Con polmonite atipica si intende un’infezione dei polmoni (e delle vie respiratorie connesse come: bronchi, alveoli e bronchioli), causata da agenti patogeni differenti da quelli che solitamente causano la polmonite classica. Questo tipo di patologia, infatti, è di natura batterica e presenta sintomatologie più lievi rispetto alla forma classica e più pericolosa.
I microorganismi responsabili della polmonite atipica sono per lo più batteri. In particolare se ne possono individuare tre per le forme più comuni: Mycoplasma pneumoniae, Chlamydophila pneumoniae e Legionella pneumophila. Di questi, l’ultimo è forse il più pericoloso, poiché è quello che provoca una forma di polmonite molto severa (conosciuta come malattia del legionario).
Tutti possono contrarre questa patologia, ma i soggetti più a rischio sono tendenzialmente i bambini molto piccoli, gli anziani sopra i 65 anni, coloro che hanno già altre patologie respiratorie, i fumatori e gli immunodepressi. Per completezza va detto che anche particolari virus e funghi possono essere responsabili del manifestarsi di questa forma di polmonite.
I sintomi più comuni che si manifestano durante la polmonite atipica sono: brividi, tosse (a volte con emissione di sangue nel caso della malattia del legionario), febbre, mancanza di respiro. A questi se ne aggiungono altri meno comuni, come ad esempio: dolori al petto, stato confusionale, mal di testa, perdita dell’appetito, dolori muscolari e sudorazione profusa.
Trattandosi di una malattia che intacca le vie respiratorie, il principale metodo di contagio è costituito dalle emissioni aerosol dei soggetti infetti (starnuti, colpi di tosse e vapore del respiro). Alcune forme sono particolarmente contagiose, poiché basta sfiorare occhi, naso o bocca, con le mani infette per contrarla.
In via precauzionale, è buona norma e regola lavarsi spesso le mani utilizzando il sapone, avendo cura di passarlo su tutta la superficie e anche fra le dita. Anche il fumo può essere un grosso fattore di rischio, in quanto rende i polmoni più vulnerabili all’azione batterica. Evitare di fumare è quindi un altro ottimo accorgimento per prevenire l’infezione.
I tempi di incubazione variano da 1 a 4 settimane in base al patogeno responsabile della polmonite atipica. Consultare il medico alla comparsa dei primi sintomi è sempre la cosa migliore. Sarà lui a decidere se eseguire esami più approfonditi per individuare la causa precisa. Di solito la terapia prevede l’assunzione di antibiotici specifici, il riposo e il consumo di molta acqua.