La pressoterapia contro la cellulite è impiegata ormai da diversi anni ed è in grado di dare risultati davvero tangibili. Per chi è stufo della fastidiosa pelle a buccia d’arancia, questo trattamento è un toccasana ma deve essere eseguito da mani esperte. Non esiste infatti alcuno strumento capace di sostituire la tecnica di pressione del fisioterapista o del massaggiatore, pertanto è bene scegliere con cura a chi ci si rivolge.

Combattere la cellulite con la pressoterapia in modo efficace

La cellulite è un problema comune a moltissime donne. La sua causa principale è da ricercarsi nella ritenzione idrica, cioè l’accumulo dannoso di liquidi nei tessuti. Creme e cosmetici possono aiutare solo fino ad un certo punto ma se si desiderano risultati concreti, l’unica vera soluzione è la pressoterapia contro la cellulite.

Senza scendere troppo nel dettaglio tecnico, si può dire che la pressoterapia (o linfodrenaggio), è una particolare tecnica di massaggio che, a differenza di quello classico per il rilassamento muscolare, viene eseguita in maniera molto delicata, con pressioni leggere e sfioramenti quasi impercettibili della pelle. Si tratta di un massaggio secco, cioè privo di oli lubrificanti, al massimo viene impiegato un po’ di borotalco per ridurre l’attrito.

Seguendo la giusta tecnica di manipolazione (sviluppata negli anni ’30 dal biologo danese Emil Vodder), il fisioterapista è in grado di riattivare la microcircolazione dell’organismo, aiutando i canali linfatici a liberarsi del liquido in eccesso. Questa stimolazione delle funzionalità linfatiche, permette alla pelle di distendersi, eliminando di fatto i “buchetti”, fastidiosi inestetismi caratteristici della cellulite.

 

Pressoterapia contro la cellulite: ci sono altri benefici?

Pur venendo largamente impiegata per scopi principalmente estetici, la pressoterapia contro la cellulite può rivelarsi un prezioso alleato anche in altri ambiti. La stimolazione delicata dei tessuti, come è già stato detto, riattiva la microcircolazione linfatica. Ciò si traduce in una maggiore ossigenazione delle cellule, in un apporto di nutrienti più consistente nelle zone infiammate e in una riduzione drastica del gonfiore di gambe e caviglie.

Può essere anche un ottimo modo per accelerare la rigenerazione dei tessuti dopo che si è subito un intervento chirurgico. Insomma, una pressoterapia ben eseguita è indicata per il trattamento di diversi fattori, l’importante è rivolgersi sempre a personale esperto, dotato delle conoscenze e delle competenze giuste.

Vi sono però alcune piccole controindicazioni di cui è bene tenere conto. In presenza di infezioni in fase acuta è sconsigliabile ricorrere alla pressoterapia, come anche nei casi di ferite recenti, di malattie come la tubercolosi, o di patologie gravi come tumori, ipertiroidismo, asma e via discorrendo.


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