La prima dose sta per arrivare, lo dicono tutti i notiziari, i quotidiani ed tutti quei canali tv che trattano argomenti di informazione e soprattutto lo dicono i più importanti esponenti del governo. Questo Natale 2020 verrà ricordato per due fatti: un Natale fuori dalle consuete tradizioni ed una festività che porta la speranza di poter arrivare presto alla fine del tunnel con l'immunizzazione attraverso il vaccino Pfizer Biontech.

Ad oggi non ci sono dati che affermano l'ineficacia del vaccino contro la mutazione del Covid.

Fonti certe dicono che Ema, l'agenzia europea del farmaco, finalmente ha accertato che il vaccino Pfizer Biontech è sicuro ed ha dato la sua approvazione all'inizio della sua somministrazione, ora non rimane che passare alla strategia di vaccinazione.

Anche se da Londra arrivano delle news non tanto confortevoli in riferimento al mutamento del virus, l'approvazione di questo vaccino ci da' la speranza e la fiducia di poter riprendere in mano la nostra vita. 

Le prime persone vaccinate passeranno alla storia.

27/12/2020 giorno, mese ed anno che passeranno alla storia, come la prima persona che farà il vaccino nel V-Day europeo (definito come giorno simbolico di appartenenza alla stessa famiglia) che pare sia un'infermiera dell'Istituto Spallanzani di Roma insieme ad altri 4 sanitari operanti in quella stessa struttura ospedaliera; lo stesso giorno viene distribuito anche in tutte le altre regioni dell'Italia.

Quest'anno, a causa del coronavirus, è stato segnato da una profonda crisi e ce lo ricorderemo per molti anni, ma come all'inizio di questa pandemia abbiamo cercato di spargere fiducia e speranza con arcobaleni, canti condivisi in simultanea con altre persone, canti dalla terrazza o dal tetto di casa e molte altre iniziative, ora più che mai abbiamo voglia di pensare che quello che ci viene proposto sia la soluzione definitiva. 

Quindi ben venga questo vaccino assicurato da molti esperti del settore come il più sicuro, lo afferma anche il presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco il professor Giorgio Palù in un'intervista del tgr Veneto, il quale conferma la sua efficacia pari al 95%.

Ci sono delle controindicazioni?

L'aifa capitanata dal presidente Palù e dal direttore generale conferma che non ci sono controindicazioni particolari grazie alla sicurezza elevata del vaccino e sembra anche che ci sia un'alta probabilità di addattamento nel caso in cui avvengano delle mutazioni del virus che attaccano le difese immunitarie dando così la possibilità di sconfiggere comunque la malattia.

Le uniche controindicazioni che possono sorgere sembra che siano solo una febbre molto lieve ed un po' di affaticamento.

Come verranno ripartite le dosi?

Il vaccino si divide in due parti, dopo l'attesa di tre settimane dalla prima dose avviene la seconda, comunque in una settimana circa, si riesce a vedere la sua efficacia nel sistema immunitario e se durante questo breve periodo si incontra il coronavirus il tutto viene preso in maniena leggera, dice il direttore Magrini. 

Con il V-Day verranno vaccinati solo alcuni sanitari, a gennaio sarà la volta del resto degli operatori sanitari per poi passare alle strutture di residenza per gli anziani (RSA) e successivamente alle persone a rischio come chi ha delle patologie particolari e gli anziani ed infine a tutto il resto della popolazione.

Per ora non fa parte delle vaccinazioni obbligatorie, ma viene altamente consigliato per cercare di fermare questa pandemia e tornare a vivere una vita normale.

Cosa ne pensi? Hai domande? Scrivici