Programmare l’allenamento è determinante se si desidera ottenere dei risultati concreti. Non è raro vedere persone in palestra che si ammazzano di lavoro, ma che dopo qualche mese sono praticamente ancora al punto di partenza. Alcuni si scoraggiano e mollano, altri danno la colpa alla genetica e rinunciano.
Questi atteggiamenti sono frutto di altri fattori, ben più radicati e limitanti. Prima di buttarsi a capofitto nell’esecuzione di esercizi generici bisognerebbe capire come funziona l’allenamento su basi scientifiche. I risultati dipendono infatti in buona misura dall’approccio, non dalla quantità di ripetizioni o dal carico di lavoro.
La scienza insegna che ogni persona risponde in maniera differente agli stimoli biologici. Ci sono soggetti che ottengono risultati prima di altri con la metà dell’impegno, e individui che nonostante facciano palestra da anni ancora non riescono a liberarsi della pancetta. Un programma di allenamento corretto deve pertanto essere studiato e realizzato su misura.
Va precisato che oltre ad esercizi, ripetizioni e carico di lavoro, il programma deve espandersi anche all’alimentazione. L’assunzione delle corrette quantità di nutrienti è un fattore determinante per mettere a frutto gli sforzi fatti in palestra.
L’ultimo nodo chiave per allenamenti di successo è l’atteggiamento. Darsi un obiettivo chiaro, che tenga conto dei propri limiti, è la marcia in più di cui non si può fare a meno. Seguendo queste tre semplici regole e rivolgendosi a professionisti seri, sarà possibile ottenere risultati visibili con tempistiche ragionevoli.
Migliorare la propria prestazione atletica una volta raggiunto il corretto mindset, è facile. I principi della teoria dell’allenamento rivestono tuttavia un’importanza cruciale per capire come il corpo può beneficiare degli esercizi. Ecco i principi per programmare l’allenamento: