18 Marzo 2019
Dolore al polso mentre si utilizza il mouse o quando ci si lava i denti: questo è il principale sintomo della
sindrome del tunnel carpale, ossia il canale che vede il passaggio dei nove tendini e del nervo mediano che supporta i movimenti di tutta la mano.
Nei casi di uso prolungato della mano, può capitare che i suddetti tendini vadano incontro a un processo infiammatorio e che si gonfino. Questo quadro comporta il fatto che il nervo mediano abbia poco spazio e che si infiammi a sua volta.
Principali fattori di rischio e sintomi
Quando si parla di insorgenza della sindrome del tunnel carpale, è fondamentale citare la predisposizione individuale. Questo non deve però mettere in secondo piano fattori di rischio rilevanti, come per esempio le fratture non guarite e l’artrosi.
Per quanto riguarda i sintomi, si ricorda che fanno inizialmente la loro comparsa nelle ore notturne. La persona che soffre di infiammazione del tunnel carpale avverte un formicolio al quale si associa una sensazione di torpore. Quest’ultima si palesa non solo di notte, ma anche durante le ore del giorno.
Il torpore evolve in perdita di sensibilità e in un quadro che vede il soggetto che soffre del problema avere difficoltà nel compiere mansioni normalissime, come per esempio allacciarsi le scarpe o aprire una bottiglia.
Non appena questi sintomi raggiungono un livello invalidante è fondamentale consultare uno specialista. In tali frangenti si inizia generalmente con l’esecuzione di un’elettromiografia, esame finalizzato alla valutazione della conduzione nervosa.
Possibili modalità di trattamento
In caso di sindrome del tunnel carpale di livello lieve, lo specialista può prescrivere l’utilizzo di un tutore da indossare solo nelle ore notturne. Si tratta di un dispositivo medico che non dà alcun fastidio, dal momento che lascia le dita libere di muoversi.
Se il suo utilizzo non dà risultati e se la situazione è in fase avanzata, l’unica strada è l’intervento chirurgico, effettuato in day hospital e in anestesia locale. La procedura supera raramente i 15 minuti ed è in grado di eliminare completamente la sintomatologia dolorosa.
Per ottimizzare i risultati di questa operazione è essenziale seguire le indicazioni post intervento ricevute dal proprio medico di fiducia, che implicano innanzitutto l’attenzione a non sollecitare la mano trattata per almeno un mese.
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