Il Tai Chi Ch'üan, più comunemente conosciuta col nome abbreviato di Tai Chi, è una disciplina marziale orientale che negli ultimi anni ha riscosso molto successo anche in occidente. In particolare gli anziani sembrano esserne i maggiori praticanti.

Passeggiando per i parchi all’aria aperta in Cina non è inusuale imbattersi in gruppi di arzilli vecchietti intenti a praticare i sinuosi movimenti caratteristici di questa tecnica marziale, poiché i benefici che porta a mente e corpo sono tangibili.

 

Come funziona il movimento nel cervello

Prima di poter approfondire le proprietà benefiche del Tai Chi (ormai comprovate da diversi studi) è necessario capire come funziona la percezione del movimento nel cervello umano. Il processo motorio viene elaborato sulla base dei dati forniti da tre importanti gruppi di sensori:

  • i propriocettori si occupano di raccogliere informazioni sulla posizione di ogni parte del corpo all’interno dello spazio;
  • gli esterocettori acquisiscono dati importanti sull’ambiente attraverso gli organi di senso quali vista, udito, olfatto, tatto e senso dell’equilibrio;
  • gli interocettori invece comunicano alla mente lo stato interno degli organi, eventuali dolori o disturbi.

L’elaborazione di tutte queste importanti informazioni aiutano il cervello a capire la posizione del corpo, correggendo i movimenti per evitare di farsi male. Questa macchina complessa però può abituarsi a schemi motori errati durante il corso della vita e delle esperienze, che rischiano di diventare dannosi per la salute.

 

I benefici del Tai Chi

È proprio in questo frangente che il Tai Chi dimostra a pieno la sua efficacia. Gli insegnamenti della disciplina aiutano infatti ad incrementare la percezione di sé attraverso movimenti lenti e coordinati. Il cervello impara a non affidarsi esclusivamente ai sensi e, con il giusto allenamento, si può comprendere come gestire i movimenti solo con l’ausilio della mente.

Tradotto in termini più pratici, si può osservare un concreto aumento dell’equilibrio generale, nonché un maggiore controllo sulla precisione di qualunque movimento. La coordinazione diventa più efficiente e aiuta gli anziani (ma non solo) ad evitare rovinose cadute e infortuni.

Riprogrammare gli schemi mentali acquisiti con la crescita non è immediato, ma con un po’ di costanza negli allenamenti il Tai Chi può rivelarsi un ottimo alleato, non solo per le abilità motorie, ma anche per il rilassamento dei sensi (non a caso è anche un’ottima tecnica di meditazione).


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