14 Luglio 2023
Il sovrallenamento, noto anche come overtraining, è uno stato di stress fisico e mentale causato da un eccessivi volumi e intensità di allenamento senza un adeguato recupero. Può colpire gli atleti e le persone che si impegnano in un workout particolarmente intenso e prolungato senza bilanciare correttamente i momenti di pausa.
Tendinopatie e sintomi del sovrallenamento?
L’overtraining può generare diversi disturbi, sia fisici che psicologici. Tra le possibili manifestazioni fisiche, le più comuni sono probabilmente le tendinopatie. Conosciute anche come overuse injuries, sono lesioni ai tendini che si verificano a causa di un eccessivo stress e un uso ripetitivo. Tali lesioni possono interessare differenti zone del corpo:
- Tendinopatia del tendine d'Achille: coinvolge il tendine che collega il polpaccio al tallone. È spesso causata da attività che prevedono salti, sprint o ripetuti movimenti di flessione plantare;
- Tendinopatia del tendine rotuleo (tendinite rotulea): riguarda il tendine che collega la rotula alla tibia. È comune negli sport che richiedono salti frequenti, come il basket o il volley;
- Tendinopatia del gomito (gomito del tennista o gomito del golfista): coinvolge i tendini dell'avambraccio vicino al gomito. È associata a movimenti ripetitivi del polso e della mano, tipici del tennis o del golf;
- Tendinopatia della cuffia dei rotatori: coinvolge i tendini che circondano l'articolazione della spalla. È spesso causata da movimenti di lancio ripetitivi, come nel baseball o nella pallavolo.
Oltre alle tendinopatie, il sovrallenamento può essere riconosciuto anche da altri effetti negativi che lo caratterizzano. Questi possono influire sia sul corpo stesso, ma anche sulla performance atletica, che potrebbe essere nettamente inferiore rispetto alle reali possibilità dell’atleta. Ecco alcuni dei più comuni:
- fatica persistente: una sensazione di stanchezza costante che non viene alleviata con il riposo;
- diminuzione delle prestazioni: incapaci di raggiungere o mantenere il livello di performance precedente;
- aumento della frequenza cardiaca a riposo: un aumento della frequenza cardiaca a riposo può essere un segnale d’allarme da non sottovalutare;
- perdita di appetito: una diminuzione dell'appetito può essere un segno di stress da sovrallenamento;
- variazione dell'umore: anche irritabilità, depressione o ansia possono essere associati al troppo allenamento.
Esistono rimedi per il sovrallenamento?
Qualora dovessero comparire alcune delle problematiche sopra elencate è bene prendere immediati provvedimenti per riportare il training ad un regime più consono e salutare. Tra i possibili rimedi al sovrallenamento ci sono:
- redazione di un programma di allenamento bilanciato: che includa periodi di carico (intensità e volume maggiori) e periodi di recupero attivo o completo;
- nutrizione adeguata: una dieta equilibrata e ricca di nutrienti fornisce al corpo l'energia necessaria per sostenere l'allenamento e favorisce il recupero. Assicurarsi di assumere abbastanza carboidrati, proteine e grassi sani;
- varietà nell'allenamento: evitare di concentrarsi sempre sugli stessi movimenti o attività. Introdurre variazioni nel programma di allenamento aiuta a coinvolgere diversi gruppi muscolari e riduce il rischio di sovrallenamento specifico.
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